Quaresima 2023

Nei sei venerdì di quaresima, oltre alla Messa 7:50, la Via Crucis sarà in chiesa alle 17:45 con lettura di meditazioni diverse, seguita dalla Messa alle 18:30, con al termine esposizione e benedizione eucaristica. Per le Quarantore seguirà altro avviso.

“Convertitevi a lui con tutto il cuore e con tutta l’anima, per fare la giustizia davanti a Lui, allora Egli si convertirà a voi e non vi nasconderà il suo volto” (Tobia 13,6)

Miscellanea storica – vol. 10

La miscellanea di testi storici sulla nostra Congregazione in quest’ultimo 10° numero raccoglie assieme, per comodità di lettura, testi già pubblicati in varie parti del web. I lettori interessati, per motivi di ricerca o pura curiosità, hanno facile accesso alle più importanti nozioni storiche sull’Oratorio di Palermo.

Il documento è disponibile QUI.

Una nuova pista per il Crocifisso Gambacurta…

In onore di Maria Concetta di Natale, l’Università degli studi di Palermo pubblica in due volumi una raccolta di contributi scritti da esperti del suo medesimo ambito culturale, tra i quali compare un articolo di Pierluigi Leone de Castris avente ad oggetto di studio la scultura lignea del Cristo posta in nostra chiesa di Sant’Ignazio M. all’Olivella nella cappella del padre Giuseppe Gambacurta, ovvero la cappella del SS. Crocifisso.

L’autore esamina il problema ancora irrisolto dell’attribuzione dell’opera, adducendo l’ipotesi che sostituisce Aniello Stellato di Napoli ad Alessandro Algardi di Roma, argomentando con lo storico legame tra la nostra Congregazione palermitana e quella napoletana dei girolamini. Ringraziamo l’autore per l’interessamento, espresso con senso storico informato dalle nozioni fondamentali di storia del nostro istituto.

L’articolo è leggibile QUI.


Intenzioni S. Messe 2023

Il mese di novembre si apre contemplando la Chiesa trionfante, i santi che godono della beatifica visione di Dio lodandolo incessantemente nella vita senza fine. Il giorno seguente, 2 novembre, l’attenzione del cuore si volge alla Chiesa purgante, i cari defunti che, al termine della vita terrena, sono andati incontro alle realtà ultime (i novissimi), iniziali della vita ultraterrena. La vita eterna è il naturale coronamento della nostra vita cristiana: Gesù risorge primogenito di molti fratelli, riapre a noi i cieli e va a prepararci un posto perché possiamo essere anche noi nella gloria del cielo con gli angeli e i santi.

Sappiamo che la vita a noi non è tolta ma trasformata (rituale esequie) quando al momento della morte l’anima immortale si separa dal corpo caduco e compare davanti al Signore in una luminosità che evidenzia ogni macchia. Di fronte alla verità di Dio non avremo bisogno di discussioni e sentenze, vedendo da soli quanto abbiamo d’incongruente con la verità, bontà e bellezza di Dio. Il purgatorio è una condizione transitoria che non toglie niente alla certezza della gloria futura in paradiso; questo è una condizione definitiva proprio come l’inferno.

Ricordiamo tutti le parole di Gesù a Marta che si lamentava per la morte del fratello Lazzaro: Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo? Questa è la domanda che si pone a ciascuno di noi. Se rispondiamo affermativamente, il dolore per la perdita di una persona cara non supera la gioia di saperlo nel regno dei beati, in attesa di ricongiungerci tutti in Cristo. Così la mancanza dei fratelli che dormono il sonno della pace, interrompe la presenza fisica ma non rompe i legami dello spirito. Nella Messa noi ricordiamo i defunti perché è Dio l’autore della salvezza: Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. L’eucarestia Sant’Ignazio di Antiochia, nella lettera agli efesini, la chiamava proprio farmaco d’immortalità, antidoto per non morire, ma per vivere in Gesù Cristo per sempre. L’intima unione a Cristo nello spirito diventa eterna nell’aldilà. Il pane degli angeli, il pane di vita nuova, dato per noi è per tutti in remissione dei peccati giova anche alle anime dei fedeli defunti in via di purificazione.

È disponibile l’agenda 2023 per la prenotazione delle Messe.